Attrezzature pubbliche a San Bernardino

1996

concorso primo premio

collaboratori
Sira Crivelli
Enrico Origlia
Doris Storelli

Per rilansciare l’immagine di San Bernardino quale luogo turistico, il comune di Mesocco ha indetto un concorso, il cui tema era lo studio per la sistemazione generale di un’area molto importante situata all’ingresso della stazione turistica, come pure la progettazione di nuove attrezzature pubbliche ora mancanti ma indispensabili per la promozione turistica.
Il progetto, ha cercato di mettere in evidenza la vocazione del piazzale del Fracch, ora inospitale e senza significato, quale punto di passaggio tra due situazioni distinti : uno a monte, caratterizzato dal traffico automobilistico per la presenza dell’autostrada, degli svincoli, dell’entrata in galleria e dai posteggi aperti, l’altro, a valle, caratterizzato da un luogo ameno adibito al riposo, alla vacanza, allo svago. Questa distinzione tra queste due realtà è pure presente geograficamente : il primo racchiuso in uno spazio pressoché circolare che si apre sul secondo caratterizzato da un paesaggio meraviglioso, molto ricco sotto un punto di vista orografico e naturale.
L’edificio proposto in questo luogo, strettamente legato allo svincolo autostradale rappresenta la “nuova porta” di San Bernardino, punto di passaggio e d’incontro tra queste due realtà. Gli accessi vengono effettuati dallo svincolo autostradale. Al suo interno potranno trovare posto attrezzature pubbliche quali la sala multiuso, adibita pure quale palestra, il centro nordico, un ristorante ed un parcheggio coperto.
Quest’ultimo rappresenterà il passaggio dalla condizione di automobilista a quella di pedone, il quale, raggiungendo le terrazze d’accesso ubicate sul tetto della costruzione, potrà godere di una vista meravigliosa di San Bernardino.
Questa vista rappresenterà la nuova immagine auspicata dal comune per la promozione turistica, e abbraccerà tutto il paesaggio circostante dando al fruitore la possibilità di conoscere e di prendere coscienza dell’insieme e delle forme di questo paesaggio, potendosi così orientare.
L’area recuperata attorno alla costruzione, esente da traffico, unitamente all’area tra i due fiumi, rappresenta un parco alpino dal quale partono tutti i percorsi pedonali, escursionistici e di sci di fondo per tutta la regione.

brochure