Giardino Radicepura Garden Festival
In punta di piedi,
Giarre, Sicilia, 2020
concorso progetto finalista
collaboratrici
Beatrice Bocchiotti
Veronica Gorla
Il giardino del futuro non è altro che un luogo dove lo spazio dedicato all’uomo è limitato al minimo e dove la natura prevale e cresce spontanea.
Non sarà da intendere come rifugio per fuggire dalle problematiche create dall’uomo altrove, ma sarà il mondo intero, e in particolare le città, che dovranno essere considerate come dei grandi giardini con ecosistemi autonomi.
Bisognerà prestare la dovuta cura ai luoghi dell’abitare e degli interventi umani come fossero dei giardini. L’intervento dell’uomo, per le sue esigenze funzionali, sarà minimo, nel rispetto di quel luogo, dove viene lasciata indisturbata la natura nel suo decorso temporale, nel ciclo del giorno e della notte, delle stagioni e degli anni.
L’attitudine sarà contemplativa, per ammirare e riscoprire l’incommensurabile bellezza della complessità degli ecosistemi che di continuo si rigenerano, il susseguirsi delle fioriture, delle inseminazioni, dei frutti generosi che vengono offerti ad una miriade di animali.
L’intervento sulla natura sarà mirato a correggere e riparare le problematiche di quella che è stata, e che è ancora, un’attitudine cartesiana di un approccio dominante sulla natura. Si tratterà di aiutare la natura a recuperare i suoi spazi, in un’attitudine olistica, nella consapevolezza che l’uomo è parte stessa della natura.
L’obiettivo è di rendere le città degli organismi ecosistemici autonomi. Una sfida paziente e difficile da perseverare e indispensabile per la sopravvivenza. Solo con questa attitudine il giardino diventa più vero e denso di significato.
Il percorso suggerito attraverso il sedime di 50 mq (4×12.5 metri) rappresenta la temporalità dell’esistenza che aggira gli ostacoli della vita, le lastre a terra in pietra lavica l’intervento minimo e puntuale per svolgere questo percorso e le diverse piante tutt’attorno la struttura che definisce lo spazio dell’uomo. Le piante scelte richiedono una scarsa manutenzione facendo sì che il giardino del futuro si possa sviluppare industurbato giorno dopo giorno.