Nuova casa comunale di Losone
2019
concorso
collaboratrice
Beatrice Bocchiotti
Con il progetto si è voluto rendere manifesta la peculiarità di quella porzione di territorio dove si trova Losone, caratterizzata da terrazzamenti longitudinali degradanti verso il fiume.
Con la scelta di disporre l’edificio con gli uffici amministrativi lungo il confine a sud del mappale, si è creato un grande vuoto tra di esso e le ex scuole. Lo stesso è disegnato da una serie di terrazzi che riprendono le diverse quote e creano singoli luoghi, in un insieme unitario.
I percorsi, definiti da scale e rampe, sono disposti longitudinalmente riprendendo l’andamento della valle.
Chi proviene dal nucleo giunge su di una sorta di balcone dove ha una vista sull’insieme, dal quale può raggiungere l’edificio amministrativo, da una parte, o il cimitero dall’altra, o scendendo dalla scala o dalla rampa, raggiungere le ex scuole, il parco giochi, e infine una vasta area pavimentata in granito destinata alle manifestazioni del comune, una sorta di “Piazza del paese”.
I percorsi sono accompagnati da due aree verdi di sosta ombreggiata, una per parte.
I muri di sostegno in granito Maggia lungo i percorsi sono accompagnati da lunghe aiuole piantumate da graminacee, che ricordano la presenza del fiume a poca distanza, abbinate ad erbe perenni con fioriture diversificate durante l’anno che si stagliano nel muro in sasso. Sono disposte in file parallele e, con il muro retrostante, creano una sequenza di piani verticali paralleli.
Il bordo dell’aiuola in granito di 45 cm d’altezza e 40 di profondità funge da seduta.
Lungo l’aiuola, che proviene dalle ex scuole, è prevista pure una fontana su tutta la lunghezza. L’acqua scorre limpida e le tre balze creano un suono soave che allieta i passanti, ricordando il fiume Maggia.
L’edificio è stato pensato come un ponte che copre lo spazio coperto di 200 mq richiesto dal programma. Quest’ultimo è a diretto contatto con la “Piazza del paese” e, aprendosi pure verso sud, lo mette in diretta relazione con il terreno del patriziato, suggerendo una possibile continuità spaziale con un’edificazione futura.
Due grandi travi in calcestruzzo, alte due piani, posano su due appoggi, costituiti da quattro pilastri ad angolo ognuno. Definiscono i corridoi d’accesso agli uffici e sono aperti alle estremità sul paesaggio.
Alle travi è agganciata una struttura in legno. I solai del primo e secondo piano sono appesi con dei tiranti disposti all’interno degli elementi di facciata alla trave del tetto la cui altezza è maggiore.
Le facciate sono costituite da pannelli intelaiati alternati da vetrate a tutt’altezza.
A piano terreno, a diretto contatto con lo spazio coperto esterno, si trova la sala del consiglio comunale. Al primo piano, in corrispondenza dell’entrata superiore e a diretto contatto con i 5 posteggi richiesti, si trovano gli uffici amministrativi con gli sportelli aperti al pubblico.
L’espressione formale è volutamente discreta, prediligendo l’importanza dello spazio pubblico della “Piazza del paese” dove protagonisti, in dialogo tra di loro, sono l’edificio rappresentativo dell’ex Municipio e i due ippocastani.