Proposta edificatoria La Folie
Lugano Besso
2015
collaboratori
Giulia Radice
Lorenzo Brügger
Moycah Penna
Giulio Pellegrini
Veronica Gorla
Il progetto della Torre la Folie è stata una proposta indirizzata al Municipio di Lugano quale possibile base per l’elaborazione del piano regolatore prima dell’elaborazione di quello definitivo.
La volontà era quella di dimostrare la possibilità di creare ampi spazi pubblici vuoti con parco e piazze in un contesto molto denso, dando il più ampio spazio possibile a tutte le attività legate al centro intermodale, caratterizzato da un importante flusso di persone. In particolare, oltre allo spazio destinato alla stazione dei bus, il progetto intende offrire una piazza Besso qualificata, un parco alberato per gli utenti in transito e per gli abitanti del quartiere, come pure un ampio parcheggio per le biciclette, i posti auto per i taxi e bus privati e le soste kiss & ride.
Nello stesso tempo si è voluto dimostrare, costruendo in altezza, la possibilità di soddisfare tutti i quantitativi delle superfici commerciali e abitative richieste. In questo modo si promuove la densificazione dei centri abitati, contrastando l’estensione della città nelle periferie e preservando il territorio.
Si ritiene che se Lugano volesse dotarsi di torri, la posizione corretta sarebbe proprio in quel luogo, nella convergenza dei due percorsi storici, via Besso, che collega il Vedeggio con il Cassarate, e l’asse nord sud, in quella che era l’entrata principale della città storica, dove è stata realizzata la stazione. Infine, la torre sarebbe nella stessa scala d’intervento del terrapieno realizzato negli anni settante dell’800 che, ricordiamo, era più esteso del centro storico.
La torre a base rettangolare si pone perpendicolare al tracciato della ferrovia e riprende la profondità del piazzale ex Pestalozzi. Definisce sul lato nord, lo spazio aperto della futura stazione dei bus, sul lato sud crea un secondo spazio pedonale, collegato al primo attraverso il piano terra della torre. Il fronte strada dello spazio a sud può essere destinato agli stalli per bus privati e taxi. Nelle vicinanze può trovare posto anche un parcheggio coperto per biciclette.
Se ai piani inferiori la torre definisce gli spazi pubblici nel contesto urbano, man mano che sale prende una valenza territoriale, relazionandosi con tutto il paesaggio della valle del Cassarate e del Vedeggio.
La struttura è prevalentemente in legno. Sotto un punto di vista funzionale, la torre potrà ospitare al piano interrato: spazi pubblici, quali un cinema, una discoteca, un supermercato e negozi al dettaglio; al piano terreno: un ampio spazio d’incontro con portico/piazza coperta; ai piani superiori: una scuola, degli uffici, delle abitazioni da 1 ½ a 4 ½ locali, un Kongress Hotel, ecc.; agli ultimi piani: un ristorante panoramico, un centro wellness/SPA con vista dal Tamaro al Gazzirola; sul tetto: solario, bar, giardino pensile e piscina.