La scala di collegamento Atrio – Cattedrale
2015-2017
collaboratori
Moycah Penna
Veronica Gorla
Giulio Pellegrini
per Gruppo architetti StazLu (Antonio Antorini studio di architettura SA, a Marca – Terraneo architettura sa, studio d’architettura lorenzo felder sa, Architetti Tibiletti Associati SA).
Nell’ambito del progetto dell’atrio è stata pure realizzata una scala che collega l’atrio FFS con il sagrato della Cattedrale.
L’intervento regala una prospettiva unica sul paesaggio. L’illuminazione è pensata nei corrimani centrali in modo da non abbagliare gli utenti che possono godere della vista sul paesaggio pure di notte.
Il progetto ha previsto pure la sistemazione di un’area verde tra la scala esistente e la trincea della funicolare.
Raccordando i due limiti, uno definito dalla scala dove si alternano rampe e pianerottoli, e l’altro da una linea continua del tracciato della funicolare, si crea una serie di triangoli.
Quelli orizzontali in corrispondenza dei pianerottoli sono tappeti erbosi con una panchina e un Cercis siliquastrum L. con portamento ad ombrello. Mentre le due superfici triangolari in pendenza sono state piantumate con sempreverdi di due colori diversi. La Campanula glomerata, con i fiori blu, e la Coreopsis verticillata L., con fiori gialli.
In questo modo si alternano le fioriture. Prima i fiori violacei intensi dei Cercis, in seguito le Campanule blu e infine le Coreopsis gialle. In inverno rimangono le silique sugli alberi spogli e le piccole bacche nere in cima alle Coreopsis. Il tutto è di particolare bellezza.
Chi sale dal sagrato può fruire di una visuale completa del percorso da intraprendere, come anche chi scende ha una sensazione di apertura e di vista verso il paesaggio.
Garantendo le viste, l’utente può orientarsi, riconoscere la morfologia del territorio, misurare le distanze e apprezzare le singole parti di un progetto unitario dove ogni parte, compreso il contesto esistente, concorre all’idea di base e dove il contesto paesaggistico assume nuovo significato, permettendo all’utente di riconoscersi in quel luogo.Particolare attenzione è stata data al concetto strutturale. Le pareti parallele alle curve di livello sono le pareti portanti. Tutte le pareti perpendicolari al pendio sono controventanti. In merito agli aspetti energetici la costruzione risponde agli standard di risparmio energetico e di scelta dei materiali Minergie Eco (termopompa geotermica, quattro scambiatori di calore indipendenti, materiali sostenibili sotto un punto di vista ambientale).
Il progetto dell’atrio in generale e della scala in particolare ha ispirato la compositrice Barbara Rettagliati a comporre: “Escaliers en forme de Habanera”.
© foto: Marcelo Villada Ortiz
La nuova funicolare TPL di Lugano
Escaliers
Composizione: Barbara Rettagliati