Ristrutturazione del Chiosetto di Sorengo

2012-13

collaboratori
Giulia Radice
Gastone Boisco
Dino Merisi

con Obras Architectes, Paris

Il rustico al mappale 81, denominato “il Chiosetto”, si compone di un edificio e di un ampio portico, disposti sull’angolo del mappale. Contribuiscono, unitariamente al muro perimetrale, a definire al suo interno un esteso spazio verde di particolare bellezza e all’esterno la “piazzetta” del nucleo.
Al piano terreno la stalla presentava delle piccole aperture per garantire un minimo di luce, e un soffitto basso. Lo spazio era in sintonia con la sua funzione e permetteva al bestiame di passare l’inverno in un ambiente protetto e caldo. Il fienile sovrastante presentava delle grandi aperture necessarie per la ventilazione.
La particolarità e ricchezza spaziale dell’edificio risiede nella dualità tra lo spazio intimo al piano terra e lo spazio estroverso al primo.
Il progetto non intende introdurre nuovi elementi architettonici, si limita ad una rilettura dell’edificio, evidenziando queste peculiarità. Quest’ultime vengono accentuate dalla scelta di disporre le finestre al piano terreno sul filo interno, contribuendo a creare un ambiente raccolto, contrapponendole a quelle al piano superiore disposte sul filo esterno, dando così un senso di apertura verso l’esterno.
Lo stabile è stato sventrato. Una nuova muratura interna sostiene la soletta in legno. Le travi combinate, in larice a vista, permettono il passaggio al loro interno dei canali di ventilazione.
La carpenteria del tetto del rustico e del portico, anch’essa in larice, è rivestita con coppi posati alla piemontese.
A pianterreno si trova l’entrata, la mensa e due servizi, al primo piano lo spazio per le attività ricreative.
Le pavimentazioni esterne sono in cemento lavato mentre lo spazio frontestante il rustico è un tappeto erboso stabilizzato. I dislivelli sono gestiti con dei gradini in cemento prefabbricato.
L’edificio è adibito principalmente alle attività del doposcuola dell’associazione Agape, oltre ad essere a disposizione della popolazione per le loro attività.
Lo stabile è dotato di una termopompa aria acqua e di un impianto di ventilazione con scambiatore di calore a flussi incrociati. Con questo impianto l’edificio raggiunge i requisiti Minergie.

© foto: Pino Brioschi

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